È ufficialmente partita la fase operativa del bonus elettrodomestici, una misura voluta dal Governo per favorire il rinnovo degli apparecchi domestici.
Il recente decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), pubblicato il 22 ottobre 2025, definisce tutte le modalità di accesso, i requisiti e i termini per usufruire di questo incentivo, che prevede uno sconto immediato del 30% sull’acquisto di elettrodomestici di ultima generazione, fino a un tetto massimo di 100 euro per famiglia o 200 euro per i nuclei con ISEE sotto i 25.000 euro annui.
Una delle novità più rilevanti di questa edizione del bonus è che non si tratta più di un rimborso post-acquisto, ma di uno sconto immediato applicato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto del nuovo elettrodomestico, il quale a sua volta riceverà il rimborso da Invitalia, l’agenzia incaricata della gestione del contributo. Per poter beneficiare dell’incentivo, è obbligatorio rottamare un elettrodomestico obsoleto dello stesso tipo, che dovrà essere consegnato al venditore nel momento dell’acquisto, garantendo così anche una corretta dismissione e riciclo dei prodotti.
Bonus elettrodomestici, corri o perdi tutto: hai solo 15 giorni per usufruire del 30% di sconto
Il voucher digitale generato dalla piattaforma di Invitalia ha una validità molto breve: solo 15 giorni dalla data di emissione. Trascorso questo termine, il contributo decade e non potrà essere riattivato, rendendo fondamentale agire rapidamente per non perdere il beneficio. Prima che il bonus possa essere richiesto dai consumatori, è necessario che i produttori e i venditori aderiscano ufficialmente al sistema.

Bonus elettrodomestici, corri o perdi tutto: hai solo 15 giorni per usufruire del 30% di sconto
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Le aziende produttrici devono inviare una comunicazione formale tramite PEC a Invitalia, corredata dalla firma digitale del legale rappresentante e da un documento d’identità. È richiesta l’iscrizione nel database europeo EPREL, ad eccezione dei produttori di piani cottura. Una volta verificate le richieste, Invitalia abilita i produttori che inseriscono sulla piattaforma gli elettrodomestici idonei, specificando modelli e classi energetiche.
Analogamente, anche i rivenditori devono registrarsi ufficialmente, fornendo informazioni dettagliate sui punti vendita, inclusi quelli online, e i dati bancari per il rimborso. Il decreto attuativo pubblicato lo scorso settembre ha chiarito quali categorie di elettrodomestici rientrano nel bonus e le classi energetiche minime richieste, in linea con i regolamenti europei più recenti. Tra gli apparecchi ammessi figurano:
- Lavatrici e lavasciuga di almeno classe A (Regolamento UE 2019/2014);
Forni con almeno classe A (Regolamento UE n. 65/2014);
Cappe da cucina almeno in classe B (Regolamento UE n. 65/2014);
Lavastoviglie di classe minima C (Regolamento UE 2019/2017);
Asciugabiancheria almeno in classe C (Regolamento UE 2023/2534);
Frigoriferi e congelatori di classe D o superiore (Regolamento UE 2019/2016);
Piani cottura conformi ai requisiti minimi di efficienza energetica previsti dal Regolamento UE n. 66/2014.

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